Se le fasce d’età dei bambini e degli adolescenti sono quelle che hanno destato minor preoccupazioni in termini di contagio da Covid-19 e rischio di sviluppare la malattia in modo grave, sicuramente l’emergenza sanitaria in sé, e il conseguente lockdown, avrà un impatto notevole anche sui più giovani. Sono molte le ricerche in corso che si stanno dedicando allo studio di quali saranno le ripercussioni psicologiche dei più piccoli e dei teenager.
A una prima analisi sembrerebbe essere l’infanzia la fascia d’età più vulnerabile. Sebbene i bambini abbiano per natura delle buone doti di adattamento, hanno avuto maggiori difficoltà a dare un significato al perché della chiusura tra le mura domestiche e stanno soffrendo dell’impossibilità di muoversi e socializzare come erano abituati a fare.
Sicuramente importante è esplorare le emozioni provate dai bambini e, se i più piccini sembrerebbero aver giovato maggiormente della costante presenza dei genitori a casa, i più grandi si sono confrontati molto più spesso con la noia, manifestando maggiori difficoltà rispetto ai primi.
Creare degli spazi di condivisione con le figure genitoriali all’interno delle mura domestiche e un buon clima famigliare parrebbero essere dei fattori determinanti per la riduzione dei vissuti negativi nei più piccoli.
Gli adolescenti, invece, sono riusciti a comprendere meglio l’entità dei problemi in atto, si sono responsabilizzati e resi disponibili per aiutare i più deboli. Inoltre, avvalendosi della tecnologia, hanno avuto modo di portare avanti le relazioni amicali e sentimentali.
Questi fattori sembrerebbero averli aiutati a vivere meglio questo complicato periodo fino a questo momento, ma ci saranno delle conseguenze a livello psicologico?
L’uso massiccio della tecnologia a mediazione delle relazioni potrebbe portare a un aumento dei fenomeni, spesso tra loro correlati, del vamping, ossia il rimanere svegli durante le ore notturne a chattare e del sexting, ovvero il ricevere messaggi, immagini o video sessualmente espliciti. Quest’ultimo potrebbe, altresì, far correre il rischio di cadere vittima di cyberbullismo.
Come premesso questi fenomeni sono ancora oggetto di studio.
I soggetti più a rischio ad avere conseguenze psicologiche rilevanti, quali per la maggior parte disturbi depressivi, di ansia, del sonno o alimentari, sono quelli con situazioni famigliari conflittuali o che avevano già manifestato problematiche di ordine psicologico.
In conclusione mantenere una buona armonia famigliare all’interno delle mura domestiche svolge sicuramente un ruolo preventivo e protettivo per lo sviluppo di ripercussioni emotive nell’infanzia e nell’adolescenza.
Per supporto psicologico a Milano e online:
Dott.ssa Jessica Combi
Psicologa e Psicoterapeuta
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